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Memorial “I Presidenti Fondatori della F.I.B.”

Nella suggestiva cornice della struttura al coperto di San Giovanni, nel cuore di San Marino, si svolse una giornata indimenticabile per gli amanti della balestra. La Federazione Balestrieri Sammarinesi annunciò l’organizzazione di una gara amichevole di tiro con la balestra, un evento che riunì alcune delle più illustri società balestrieri italiane. Quell’incontro si tenne il 27 novembre 2016 e fu un omaggio alla storia e alla tradizione che caratterizzano la Federazione.

Alla competizione furono invitate cinque società che avevano lasciato un’impronta indelebile nella storia della Federazione Italiana Balestrieri. I partecipanti di rilievo includevano la Federazione Balestrieri Sammarinesi, la Società Balestrieri Sansepolcro, la Società Balestrieri della città di Gubbio, la Società dei Terzieri Massetani e la Compagnia Balestrieri Lucca. Quei nomi risuonano ancora oggi come testimoni di un passato glorioso e di una passione condivisa per l’arte del tiro con la balestra.

L’evento fu caratterizzato da un’atmosfera di celebrazione e rivalità amichevole. Ma non era solo una gara: per l’occasione, furono invitati tutti i presidenti delle cinque società che si erano succeduti negli ultimi cinquant’anni di vita della FIB. Quell’incontro straordinario consentì di rievocare ricordi preziosi e di onorare coloro che avevano contribuito a plasmare la storia della Federazione e a mantenere viva la tradizione balestriera.

La competizione si svolse secondo un format entusiasmante. Dopo la prima fase di tiri, i migliori 72 tiratori passarono al secondo turno. Successivamente, i più abili furono selezionati per la terza tornata di tiro, riducendo il numero a 48. L’agonismo crebbe man mano che il numero dei partecipanti si restringeva, fino a raggiungere i migliori 24, 12, 6 e infine i 3 finalisti. Ogni tiro rappresentava un’opportunità per dimostrare la propria abilità e per conquistare un posto d’onore nel pantheon dei grandi balestrieri.

Quella competizione epica non fu solo una sfida tra individui, ma anche un omaggio alle società che avevano contribuito alla storia della balestra italiana. Ogni colpo scoccato richiamò secoli di tradizione e di maestria. Ogni colpo riportò alla mente le gesta dei grandi balestrieri che avevano segnato la storia dell’arte balestriera italiana. Mentre il freddo novembre si dissolveva nel calore dell’entusiasmo e della passione, i partecipanti si lasciarono coinvolgere in un viaggio nel tempo, rafforzando i legami tra le società e preservando un patrimonio storico da custodire con orgoglio.

Resoconto di
Marco Loretelli

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